Ricetta Ist. Alberghiero) Hamburger di sarde e maionese

Ricetta Ist. Alberghiero) Hamburger di Sarduzza e Maionese

PER IL PANINO
100 gr Farina tumminia integrale 
100 gr Farina di perciasacchi int.
100 gr Farina maiorca di tipo 0
6 gr Sale marino di Trapani 
10 gr Lievito di birra
6 gr Saccarosio 
50 gr Semi oleosi 
150 gr ca. Acqua 

PER L’HAMBURGER 600 gr Sarde fresche di Selinunte 700 gr Finocchietto selvatico 30 gr Cipolla rossa 8 gr Aglio rosso di Nubia 100 gr Pecorino nero di Sicilia DOP 1 Mazzetto di Prezzemolo 3 Uova fresche 6 foglie di lattuga PER LA MAIONESE 30 gr Latte di soia 60 gr Olio di semi di girasole pressato a freddo 5 gr Sale 5 gr Aceto di mele

PROCEDIMENTO PER IL PANINO
Sciogliere il lievito in poca acqua, aggiungere lo zucchero e metà dell’olio nel contenitore di una planetaria, aggiungere le farine, il sale sciolto nella restante in acqua. Impastare e alla fine aggiungere il restante olio.
Far lievitare per circa 30 minuti. Rompere l’impasto, creare delle palline del perso di circa 50° gr spolverare di semini e rimettere a lievitare nuovamente. Riscaldare il forno a 180° C ed infornare i panini per circa 12 minuti

PROCEDIMENTO PER L’HAMBURGER DI SARDE
Squamare, eviscerare e sfilettare le sarde. Tritarle a coltello e metterle in un contenitore. Pulire lavare lessare in acqua senza sale, scolare e tritare il finocchietto. Aggiungere tutti gli altri ingredienti e creare delle polpette schiacciate che saranno cotte in padella con olio evo. Asciugarli in carta assorbente e farcire il panino.

PROCEDIMENTO PER LA MAIONESE
In un bicchiere alto versare il latte di soia, il sale e l’olio. Con un mixer ad immersione montare dal basso verso l’alto e unire l’aceto di miele alla fine.

IMPIATTAMENTO
Farcire il panino con l’hamburger, una foglia di lattuga romana, una spennellata di maionese vegana e servire caldo

Questa ricetta rappresenta il frutto della costante attività di ricerca e sperimentazione posta in essere dai docenti e dagli alunni dell’Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia e l’ospitalità alberghiera “Virgilio Titone” che ringraziamo per aver concesso l’autorizzazione alla pubblicazione”.

Ricetta Ist. Alberghiero) Arancine al nero di seppia e sarduzza

Ricetta Ist. Alberghiero) Arancine al nero di seppia, Sarduzza e Vastedda del Belice

PER L’IMPASTO:
1 Kg Riso Roma
20 gr Sale marino di Trapani
5 gr Zafferano o curcuma
70 gr Caciocavallo ragusano D.O.P.
50 gr Burro
40 gr Nero di seppia
1750 gr Acqua

PER IL RIPIENO:
10 gr Olio EVO Nocellara del Belice
1,5 Kg Sarde fresche di Selinunte
150 gr Concentrato pomodoro
1 Kg Finocchietto selvatico
5 gr Aglio rosso di Nubia
100 gr Cipolla rossa
100 gr Pecorino nero di Sicilia D.O.P.
500 gr Vastedda del Belice D.O.P.
0,5 lt Latte intero
1 Kg Pangrattato
300 gr Farina di maiorca di tipo 0

Cuocere il riso nell’acqua salata. A fine cottura aggiungere il burro, il nero di seppia, il formaggio e far raffreddare.

A parte in una casseruola rosolare la cipolla, l’aglio, il finocchietto precedentemente pulito lavato lessato in acqua senza sale e tritato finemente. Aggiungere la sarde precedentemente squamate, eviscerate sfilettate e tritate, il concentrato e far cuocere fino ad arrivare ad una consistenza di un sugo asciutto. Far raffreddare.

Dividere il riso in venti porzioni, con l’aiuto delle mani bagnate creare delle sfere e farcirle con il ripieno di sarde di Selinunte. Ottenute le sfere, passarle in una pastella di acqua e farina e successivamente impanarle col pangrattato e friggerle in abbondante olio EVO ad una temperatura di circa 170 ° C per alcuni minuti.

Questa ricetta rappresenta il frutto della costante attività di ricerca e sperimentazione posta in essere dai docenti e dagli alunni dell’Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia e l’ospitalità alberghiera “Virgilio Titone” che ringraziamo per aver concesso l’autorizzazione alla pubblicazione”.

Ricetta#4) Sarde allinguate caramellate al miele

Ricetta#4) Sarde allinguate caramellate al miele

Sarde
Cipolla
Farina Rimacinato 
Olio di Girasole 
Aceto Bianco 
Miele mille fiori

Preparare la cipolla caramellata con aceto e zucchero in padella.

Puliamo e dilischiamo le sarde, quindi passiamole nella farina e le friggiamole in olio di girasole.

Mettiamo nel piatto le cipolle e sopra un po’ di miele e poggiamo le sarde.

Il miele millefiori si distingue da quello monoflora per il fatto che è prodotto dalla naturale miscelazione all’interno dell’alveare del nettare raccolto dalle api: non c’è, quindi, una tipologia floreale preminente, ma si possono trovare sapori e caratteristiche di svariati tipi di fiori. 
Nella variante chiara ha un  sapore più delicato, dolce e meno intenso;  è prodotto nel periodo primaverile, fino a giugno-luglio.
Nella variante scura (o ambrata), presenta un sapore più deciso, con un retrogusto più amarognolo. Tende a mantenere una consistenza più cremosa e a cristallizzare più lentamente; viene prodotto in tarda estate.

Ricetta#3) Pasta con le sarde alla Palermitana

Ricetta#3) Pasta con le sarde alla Palermitana

Bucatini
Sarde
Finocchietto
Uvetta
Pinoli
Cipolla
Aglio
Zafferano in polvere 
Olio extravergine d’oliva 
Sale
Pepe 
Prezzemolo

Lessare i finocchietti, scolarli bene senza buttare via l’acqua e tritarli con la punta di un

coltello su un tagliere. 

Pulire le sarde: sfilettarle, eliminando la testa, la coda e la lisca, quindi lavarle e asciugarle tra due panni puliti. Soffriggere appena in un tegame la cipolla ben tritata, prezzemolo, aglio e aggiungere le sarde, nettate e spinate, e mescolare fino a farne una poltiglia. 

Completare con i finocchietti, la bustina di zafferano, sale, pepe, i pinoli e la sultanina e lasciate insaporire aggiungendo sale e pepe .

Appena la pasta è pronta ripassarla in padella con il preparato con le sarde e servire.

La stagione del finocchietto selvatico è al suo apice durante Marzo, ma basta che ne prendiate qualche ciuffo, li piantate in un vaso e con poca acqua riuscirete ad avere i finocchietto tutto l’anno.
Scegliamo un vino sapido e fresco, floreale, rispettoso delle tante suggestioni del piatto, ma in grado di ripulire la bocca da questo delizioso connubio dolce-salato.
Se volete abbinare un cocktail, il sapore fresco del Sex on the Beach si sposa alla perfezione!

Ricetta#2) Sarde a Beccafico

Ricetta#2) Sarde a Beccafico

Sarde
Prezzemolo
Aglio
Pecorino grattugiato
Pangrattato finissimo
Origano
Vino bianco secco
Farina bianca
Olio per friggere
Sale

In una ciotola amalgamare il trito di prezzemolo e aglio con il pangrattato, un pizzico di origano, l’olio sufficiente per legare l’impasto pulite, aprire e diliscare le sarde, lavatele asciugatele, poi immergetele ad una ad auna brevemente nel vino bianco.

Scolatele e disponetele, con la parte aperta verso l’alto, su un comodo piano da lavoro. 

Spalmate metà dei pesci con un abbondante strato del ripieno, chiudete a sandwich con l’altra ,età dei pesci facendo ben aderire le parti sovrapposte. 

Passate ciascun sandwich nella farina bianca, quindi con molta cura perché non si aprano trasferiteli tutti nella padella con l’olio bollente e friggeteli a fuoco sostenuto. 

Togliete le sarde dalla padella con ina paletta forata fatele scolare su un foglio di carata assorbente salatale e servitele calde accompagnandole se lo desiderate con li sugo di pomodoro.

Il piatto è un omaggio all’uccelletto buongustaio, il beccafico appunto, ghiottissimo di fichi maturi.
A Palermo la ricetta delle sarde a beccafico prevede una sola sarda arrotolata o a barchetta. Facevano così nelle tavole povere per imitare prelibate pietanze nobiliari, si fa così ancora oggi. 
A Catania si rappresenta l’uccelletto nel momento più vispo, cioè quando becca il fico: il piatto prevede infatti due sarde affiancate.

Ricetta#1) Pasta con le sarde in bianco e curcuma

Ricetta#1) Pasta con le Sarde in Bianco e Curcuma

Bucatini
Sarde freschissime
1 Mazzetto di finocchietto (meglio se selvatico)
1 Bustina di passolina e pinoli
1 Cucchiaino di curcuma
Aglio
Sale
Olio d’oliva
Pan grattato
Zucchero

Tritare finemente aglio e finocchietto pulire e diliscare le sarde.

Fare un soffritto con aglio e finocchietto pinoli e passola (uvetta) e aggiungere le sarde.

Nel frattempo mettere a cucinare la pasta ed aggiungere un po’ di acqua di cottura nella padella con le sarde per far appassire il finocchietto.

Appena la pasta è pronta metterla nella padella con il preparato di sarde ed aggiungere un po’ di curcuma per colorare e insaporire.

Per ogni piatto aggiungere la mollica ripassata in padella.

Il gusto pungente e lievemente amarognolo della curcuma la rende perfetta nei piatti salati (zuppe, insalate di cereali, polpette vegetali, salse di accompagnamento a primi e secondi piatti, minestre), tuttavia in alcuni casi viene utilizzata anche in ricette dolci.
Fondamentale è associare la curcuma con un grasso (eccellente l’olio extravergine di oliva) e con il pepe: via libera, quindi, ma senza esagerare, alla classica “spolverata finale” prima di servire i vostri piatti.

Open Restaurant “La Collinetta”

Open Restaurant “La Collinetta”

ANTIPASTO
Tortino di Sarde con spuma di primo sale su vellutata di zucca gialla e amaretti con salsa al finocchio.

PRIMO
Busiate con sarde pomodori secchi salsa di basilico e pinoli aromatizzata all’arancia

FRUTTA

BEVANDE
Acqua e Calice di vino

Open Restaurant “La Collinetta”

Serata “Open Restaurant” all’Hotel Ristorante “La Collinetta” a Castelvetrano: possibilità di prenotare un menù degustazione a Euro 15,00 a persona (acqua e vino inclusi).

La promozione è riservata esclusivamente a coloro che procedono a prenotare attraverso il sito di progetto.

In considerazione del fatto che i posti disponibili per la partecipazione all’open restaurant sono limitati (Max 50), è vivamente consigliabile prenotare la propria partecipazione alla serata attraverso il sito di progetto (www.sarduzzafest.it), raggiungibile anche attraverso la pagina facebook di progetto: sarduzza fest.

Provvederà la segreteria di progetto a far pervenire al ristorante l’elenco nominativo delle persone che hanno proceduto a prenotare la propria partecipazione alla serata e che avranno diritto alla promozione “Sarduzza Fest 2019 – Open Restaurant”.

Prenota la tua partecipazione

PRENOTAZIONI CHIUSE

Open Restaurant “Area 14”

Open Restaurant “Area 14”

PRIMO
Spaghetti con le sarde alla Siciliana

TRIS DI SECONDI
Sarde alla beccafico
Sfere di sarduzze alla catanese
Sarde a chiappa
Il tutto con contorno di verdure grigliate

BEVANDE
Acqua e Vino

Open Restaurant “Area 14”

Serata “Open Restaurant” all’Hotel Ristorante “Area 14” a Castelvetrano: possibilità di prenotare un menù degustazione a Euro 15,00 a persona (acqua e vino inclusi).

La promozione è riservata esclusivamente a coloro che procedono a prenotare attraverso il sito di progetto.

In considerazione del fatto che i posti disponibili per la partecipazione all’open restaurant sono limitati (Max 50), è vivamente consigliabile prenotare la propria partecipazione alla serata attraverso il sito di progetto (www.sarduzzafest.it), raggiungibile anche attraverso la pagina facebook di progetto: sarduzza fest.

Provvederà la segreteria di progetto a far pervenire al ristorante l’elenco nominativo delle persone che hanno proceduto a prenotare la propria partecipazione alla serata e che avranno diritto alla promozione “Sarduzza Fest 2019 – Open Restaurant”.

Prenota la tua partecipazione

PRENOTAZIONI CHIUSE

Open Restaurant “Athena”

Open Restaurant “Athena”

ANTIPASTO
Beccafico di sarde e Sarde fritte all’agrodolce

PRIMO
Pasta con le sarde alla Milanisa

SECONDO
Sarde arrosto alu spitu

Open Restaurant “Athena”

Serata “Open Restaurant” all’Hotel Ristorante “Athena” a Marinella di Selinunte: possibilità di prenotare un menù degustazione a Euro 15,00 a persona (acqua e vino inclusi).

La promozione è riservata esclusivamente a coloro che procedono a prenotare attraverso il sito di progetto.

In considerazione del fatto che i posti disponibili per la partecipazione all’open restaurant sono limitati (Max 50), è vivamente consigliabile prenotare la propria partecipazione alla serata attraverso il sito di progetto (www.sarduzzafest.it), raggiungibile anche attraverso la pagina facebook di progetto: sarduzza fest.

Provvederà la segreteria di progetto a far pervenire al ristorante l’elenco nominativo delle persone che hanno proceduto a prenotare la propria partecipazione alla serata e che avranno diritto alla promozione “Sarduzza Fest 2019 – Open Restaurant”.

Prenota la tua partecipazione

PRENOTAZIONI CHIUSE

Open Restaurant “Pierrot”

Open Restaurant “Pierrot”

ANTIPASTO
In corso di definizione

PRIMO
In corso di definizione

SECONDO
In corso di definizione

BEVANDE
In corso di definizione

Open Restaurant “Pierrot”

Serata “Open Restaurant” all’Hotel Ristorante “Pierrot” a Marinella di Selinunte: possibilità di prenotare un menù degustazione a Euro 15,00 a persona (acqua e vino inclusi).

La promozione è riservata esclusivamente a coloro che procedono a prenotare attraverso il sito di progetto.

In considerazione del fatto che i posti disponibili per la partecipazione all’open restaurant sono limitati (Max 50), è vivamente consigliabile prenotare la propria partecipazione alla serata attraverso il sito di progetto (www.sarduzzafest.it), raggiungibile anche attraverso la pagina facebook di progetto: sarduzza fest.

Provvederà la segreteria di progetto a far pervenire al ristorante l’elenco nominativo delle persone che hanno proceduto a prenotare la propria partecipazione alla serata e che avranno diritto alla promozione “Sarduzza Fest 2019 – Open Restaurant”.

Prenota la tua partecipazione

PRENOTAZIONI CHIUSE