Cuoco: VITA GALFANO
Gr 250 farina
1 uovo
Gr 500 di sarde
Gr 20 uvetta
Gr 10 pinoli
Finocchietto
Aglio e prezzemolo q.b.
Zafferano
Sale e Peperoncino q.b.
Cipolla
Due filetti di acciughe
Gr 200 di ricotta
Noce moscata
Sugo di pomodoro
Basilico
Filetti di melenzane
Mandorle
Per pulire le sarde staccare la testa, aprirle a libro facendo scorrere il pollice al centro, eliminare la lisca e lavarle bene sotto acqua corrente. Metterle in uno scolapasta.
Lavare il finocchietto selvatico e farlo sgocciolare.
Portare a bollore abbondante acqua salata e sbollentare il finocchietto per circa 3/5 minuti, scolarlo con una schiumarola, far intiepidire e con un coltello tritarlo grossolanamente.
Mettere in ammollo l’uvetta in acqua fredda e tritare molto finemente la cipolla insieme all’aglio.
Sciogliere lo zafferano in mezzo bicchiere di acqua calda.
In un tegame capiente versare un generoso filo di olio, rosolare il trito di cipolla e aglio, aggiungere le alici e far sfrigolare. Unire l’acqua con lo zafferano, il finocchietto, l’uvetta ben strizzata, i pinoli e far cuocere a fuoco vivo per qualche minuto avendo cura di mescolare, unire alle sarde, regolare di sale e pepe e far insaporire il tutto.
Fare raffreddare completamente ed aggiungere la ricotta e la noce moscata.
Adesso fate la vostra pasta ripiena con il ragù di sarde.
Cuocete la pasta in abbondante acqua, scolate la vostra Sicilia ponetela in un piatto largo e conditela con sugo di pomodoro, filetti di melenzane e mandorle.
Nella sua versione originale, proposta dall’Archicuoca Ita Galfano, la ricetta utiliza per la realizzazione della forma della pasta ripiena uno stampo 3D a forma di Sicilia.