Cuoco: GIOVANNA FALCO
500 g. di sarde
4 cucchiai di pangrattato
1 uovo
1 mazzetto di finocchietto selvatico
30 g. di uvetta passolina
20 g. di pinoli
1 cucchiaio di prezzemolo
1 cipolla
2 bicchieri di salsa di pomodoro
Sale e pepe
Olio evo per friggere
Delicate le sarde e lavatele con cura.
Sciacquate il finocchietto e mettetelo in una pentola colma d’acqua bollente e salata: non appena comincerà il bollore, scolatelo e lasciatelo raffreddare.
Prendente le sarde e il finocchietto e riduceteli a pezzetti e uniteli quindi agli altri ingredienti.
In una ciotola aggiungete alle sarde e al finocchietto il pangrattato, il prezzemolo, il sale e il pepe e l’uovo intero; amalgamate il tutto e lasciate riposare per mezz’ora in frigo.
Realizzate quindi delle polpette con il composto sopra descritto, e friggetele in abbondante olio caldo.
Le polpette così realizzate possono essere accompagnate con diverse preparazioni: pesto ai pistacchi, alla trapanese oppure su vellutata di Vastedda del Belice.
Le polpette sono un piatto d’origine italiana che viene preparato solitamente a base di carne, verdure o pesce uniti ad aromi, spezie e le immancabili uova, che servono da legante.
Una ricetta con migliaia di sfumature che sono solo frutto di ingredienti a disposizione uniti a una spiccata fantasia, oltre che la necessità di riciclare il cibo.
Si, perché le polpette sono anche una ricetta di recupero: non c’è nulla che non possa essere ridotto in polpette, persino le bucce di patate.
E se sono mille i modi di fare l’impasto, decine sono i modi di cuocerle, anche in padella non fritte.